Ingredienti
Tutti i segreti per calamari fritti perfetti, dorati e croccanti. Con questa ricetta di pesce andate sul sicuro!
Oggi prepariamo un secondo piatto che piace a tutti: i calamari fritti. Ricetta veloce e allo stesso tempo sfiziosa è perfetta sia per una cena in compagnia che per un aperitivo in piedi con gli amici. Non fatevi spaventare dalla presenza del pesce: una volta puliti e tagliati i calamari ad anelli (sarà la parte più laboriosa) vi basterà infarinare e tuffare in olio, dove dovranno stare pochissimi minuti.
La ricetta dei calamari fritti prevede infatti una semplice panatura: dopo un tuffo dell’olio e una veloce spolverate con sale insaporitore potrete gustarli. Siamo sicuri che in men che non si dica saranno finiti! Vediamo subito come preparare questo succulento secondo piatto e come fare un fritto non unto ma leggero e croccante.
- Come pulire i calamari
- Calamari fritti: ricetta originale
- Ricetta con pastella
- Versione light al forno
- Consigli
- Conservazione
Come pulire i calamari
Come prima cosa dovete pulire i calamari, ma se non sapete come procedere potete chiedere al pescivendolo di farlo per voi oppure ripiegare su quelli surgelati, già puliti.
1. Per prima cosa separate la testa dalla sacca con un movimento deciso ma delicato ed eliminate la pennetta trasparente centrale.
2. Infilando le dita nella sacca, eliminate le interiora.
3. Togliete la pelle effettuando dei leggeri tagli e tirandola energicamente.
4. Con un coltello, incidete leggermente i tentacoli e rimuovete il becco che è al centro.
5. Lavate tutto accuratamente sotto acqua corrente.
Come fare i calamari fritti: ricetta veloce
Se avete acquistato direttamente dei calamari surgelati, potete iniziare da qui.
1. Per prima cosa, con un coltello ben affilato, tagliate i calamari ad anelli. È fondamentale che siano ben asciutti prima di procedere con il passaggio successivo.
2. In un piatto versate un po’ di farina senza esagerare, potrete sempre aggiungerne. Infarinate uniformemente gli anelli di calamari e le teste e, prima di friggerle, scuotetele per togliere la farina in eccesso.
3. Fate scaldare abbondante l’olio di semi in una padella: la temperatura ideale è di circa 170°C ma se non avete il termometro da cucina potete immergere uno stecchino nel liquido e se si riempirà di bolle, saprete che l’olio è caldo. Friggete gli anelli di calamari prima e le teste dopo procedendo un po’ per volta. Quando saranno dorati (3/4 minuti circa), scolateli con un mestolo forato, adagiando su carta da cucina.
4. Aggiungete sale e servite i vostri calamari fritti ben caldi. Consigliamo, proprio come nei ristornati di portarli in tavola con delle fettine di limone che ogni commensale potrà spremere liberamente.
Questo alimento è così buono che non possiamo che lasciarvi tutte le nostre ricette con i calamari per sperimentare un po’!
Calamari fritti in pastella
La versione un po’ più elaborata di questa ricetta prevede una pastella invece che una panatura semplice. Solitamente si usa per cibi che sono più umidi internamente (come le verdure) e non per i calamari, ma potete provarle entrambe prima di decidere quale preferite! La nostra ricetta (infallibile) della pastella prevede:
- 200 g di farina 00
- 100 ml di acqua frizzante fredda
- 1 uovo
- In una ciotola versate la farina, poi aggiungete l’uovo e l’acqua fredda. Mescolate energicamente in modo da eliminare tutti i grumi.
- Immergete i calamari tagliati ad anelli in modo che siano ben ricoperti.
- Fateli friggere in olio (che deve essere caldo, a circa 170°C) e dopo circa 3/4 minuti sollevateli con una schiumarola depositandoli su un panno di carta assorbente in modo che assorba l’olio in eccesso.
- Completate con sale e servite subito.
In alternativa, potete provare anche la pastella alla birra oppure la tempura.
Calamari fritti al forno: ricetta light
Lo sappiamo, sembra un po’ un controsenso ma per chi è attento alla linea abbiamo anche la ricetta light: i calamari fritti al forno. Ovviamente, la frittura è sostituita dalla cottura al forno ma la panatura rimane. Per farli più saporiti vi consigliamo di farla con pangrattato, sale e aglio in polvere. Fatela aderire bene ai calamari ad anelli e cuocete a 190°C per 15-20 minuti al massimo.
I consigli di Primo Chef
Qualche idea in più per il condimento? Cosa ne dite di provare ad condire con succo d’arancia invece che con quello di limone? Aggiungerà una nota di sapore inaspettata ma davvero sfiziosa. Poi, chiaramente, potete servirli con diversi tipi di salsa: agrodolce, tartara, salsa rosa o allo yogurt.
La panatura perfetta. L’importante, se volete un risultato croccante e asciutto, è che quando li impanate i calamari siano belli asciutti. Per il resto poi, potete variare diverse farine: di riso, mais, senza glutine e anche pangrattato. Oppure, per una panatura più interessante, potete anche provare ad aromatizzare la farina con un po’ di paprica dolce o piccante: sentirete la differenza!
Conservazione
Ogni amante del fritto, lo sa: la frittura va mangiata subito (e questo vale anche per i calamari fritti). Sconsigliamo la congelazione, se non da crudi.